La Seconda Internazionale
La Seconda Internazionale, nota anche come Internazionale Socialista, fu un'organizzazione internazionale di partiti socialisti e operai formatasi a Parigi nel 1889. Seguì la disintegrazione della Prima Internazionale nel 1876 e durò fino allo scoppio della Prima Guerra Mondiale nel 1914.
Obiettivi Principali:
- Miglioramento delle condizioni di lavoro: La Seconda Internazionale si batté per la riduzione delle ore lavorative, l'aumento dei salari, la legislazione protettiva per i lavoratori e il diritto alla sindacalizzazione.
- Diffusione del socialismo: L'organizzazione mirava a diffondere le idee socialiste e a mobilitare i lavoratori per la lotta di classe.
- Azione politica: La Seconda Internazionale incoraggiava i partiti membri a partecipare alle elezioni e a lavorare per l'ottenimento di riforme attraverso il parlamento.
- Pacifismo e antimilitarismo: Un tema centrale fu l'opposizione alla guerra e al militarismo, cercando di promuovere la pace internazionale attraverso la solidarietà operaia.
Struttura:
La Seconda Internazionale era composta da partiti socialisti nazionali e sindacati di vari paesi. Il suo organo principale era il Congresso, che si riuniva regolarmente per discutere le questioni più importanti e stabilire le politiche comuni. L'Ufficio Socialista Internazionale (ISB), con sede a Bruxelles, fungeva da segretariato esecutivo.
Figure Chiave:
- Karl Kautsky: Uno dei principali teorici del marxismo ortodosso e leader influente all'interno della Seconda Internazionale.
- Rosa Luxemburg: Rivoluzionaria tedesca e teorica marxista, critica del revisionismo bernsteiniano.
- Jean Jaurès: Leader socialista francese, noto per il suo pacifismo e il suo impegno per l'unità della classe operaia.
- Vladimir Lenin: Leader bolscevico russo, che in seguito avrebbe fondato la Terza Internazionale (Comintern).
Divisioni Interne:
Nonostante gli obiettivi comuni, la Seconda Internazionale fu afflitta da divisioni interne, in particolare tra:
- Ortodossi e Revisionisti: I marxisti ortodossi, come Kautsky, difendevano l'interpretazione originale di Marx e Engels, mentre i revisionisti, guidati da Eduard Bernstein, sostenevano che il capitalismo si stava evolvendo pacificamente e che il socialismo poteva essere raggiunto attraverso riforme graduali.
- Pacifisti e Interventisti: La questione della guerra divise i membri. Mentre la maggior parte sosteneva il pacifismo, alcuni erano disposti a sostenere i loro governi nazionali in caso di conflitto.
Crollo:
Lo scoppio della Prima Guerra Mondiale nel 1914 segnò la fine della Seconda Internazionale. I partiti socialisti nazionali, invece di opporsi alla guerra, si schierarono con i loro governi, rompendo la promessa di solidarietà internazionale. Questo tradimento portò alla disillusione e alla frammentazione del movimento socialista.